/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Accusò padre di stupro, 60enne assolto

Accusò padre di stupro, 60enne assolto

Per Tribunale Cagliari ragazza si inventò tutto per vendetta

CAGLIARI, 01 marzo 2019, 12:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Il padre non accettava la sua omosessualità e la scelta di cambiare sesso e diventare uomo, arrivando a minacciarla. Così una giovane 27enne di Cagliari ha falsamente accusato il genitore di abusi sessuali, facendolo finire sotto processo davanti al Tribunale del capoluogo sardo. Il procedimento per violenza sessuale sulla figlia si è chiuso con l'assoluzione con formula piena nei confronti dell'imputato, un sessantenne cagliaritano. Ne dà notizia oggi L'Unione sarda.

L'avvocato difensore, Mario Canessa, ha prodotto in aula la lettera con la quale la giovane contestava alla famiglia di non essere stata accettata e compresa nella sua decisione di diventare un uomo, scegliendo di andare via di casa e di tagliare definitivamente i rapporti con i genitori. Ai giudici inoltre è arrivata la testimonianza di una zia con la quale la ragazza ha vissuto per anni: la donna ha detto che la nipote covava istinti vendicativi.

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 3 anni e mezzo per il sessantenne, ma il Tribunale lo ha assolto perché il fatto non sussiste. "È una storia tristissima - ha detto l'avvocato Canessa, soddisfatto per l'assoluzione ma con parole di comprensione anche per la ragazza - non c'è stata alcuna violenza sessuale, ma la vicenda è figlia dell'ignoranza e del pregiudizio perché nessuno avrebbe dovuto opporsi seppure verbalmente alle libere scelte sessuali dell'individuo, nemmeno un padre".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza