C'è una missione segreta e speciale da compiere: risalire a chi in Sardegna ha comprato la luna. Per questo i servizi segreti americani e italiani inviano nell'isola un agente segreto. Ma prima deve essere addestrato a diventare un vero sardo. Ruota attorno a questa vicenda "L'uomo che comprò la luna", brillante e stralunata commedia diretta da Paolo Zucca (regista de L'Arbitro). Esce dal 4 aprile in tutte le sale della Sardegna e subito dopo nel resto d'Italia distribuito da Indigo Film.
Il film è stato presentato in anteprima alla stampa nella sede dell'Ersu di Cagliari. Una trama arricchita di elementi surreali, ironici e poetici. La missione è affidata a un agente segreto americano di origini sarde, Kevin, interpretato da Jacopo Cullin. Completano il cast Angela Molina, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Benito Urgu e Lazar Ristovski, attore di "Underground" di Kusturica. La trama offre lo spunto per dar vita a gag esilaranti e sottolineata da sonorità sarde, western e dalla rilettura di brani di Boccherini.
Il focus è sul percorso interiore/addestramento del protagonista. "Una commedia dissacrante che vira verso una favola consacrante", ha detto all'ANSA Zucca. Infatti man mano da finto biondo con accento milanese "che non distingue una pecora da una capra" il giovane si riappropria di quei valori e di quella sardità rinnegata.
"E' un percorso che in un certo senso ho fatto anche io - racconta Cullin -. A 18 anni avevo in un certo modo rinnegato le mie origini, crescendo e andando fuori e confrontandomi col mondo, ma poi ho ritrovato quei valori a cui sono molto legato".
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