Manifestazione a Sassari per esprimere solidarietà ai poliziotti aggrediti senza alcun motivo alcuni giorni fa all'interno della Questura di Sassari. Tra i partecipanti una delegazione del sindacato di Polizia Equilibrio e sicurezza "Difendere la sicurezza di cittadini e istituzioni è il nostro lavoro - ha detto Giovanni Cabras, dirigente nazionale di Es - ma non sempre, in passato, siamo stati difesi da coloro i quali difendiamo". "Eppure il prezzo che paghiamo per il nostro dovere va oltre i disagi e le difficoltà che ne fanno parte - ha incalzato il segretario generale Vincenzo Chianese - giungendo a toccare la nostra incolumità se non addirittura la vita stessa perché non sempre ci viene dato ciò che serve. Queste testimonianze di vicinanza ed il nuovo clima che si avverte nei nostri confronti sono un importante punto di partenza - prosegue Chianese - cui dovrà seguire la rapida distribuzione capillare di dotazioni adeguate".
"Se i colleghi di Sassari avessero avuto il Taser ciò avrebbe garantito la loro incolumità - ha osservato ancora - Servono inoltre nuove leggi che, sulla falsariga di quella sulla legittima difesa finalmente approvata dal Parlamento grazie all'impegno del Ministro Salvini, ci diano garanzie funzionali affinché aver fatto il proprio dovere non si trasformi in un incubo giudiziario, come spesso accaduto in passato e sta accadendo oggi al poliziotto di Genova".
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