Non solo alberghi. Secondo Homeaway, operatore specializzato nell'offerta di case vacanza in affitto, il settore in Sardegna è in fortissima espansione. L'incremento delle prenotazioni nel 2018 in Sardegna rispetto all'anno precedente è stato del 31%. La mappa? Più 40% nella provincia di Nuoro, +34% nel sud Sardegna, +29% nella provincia di Sassari, +26% nella provincia di Oristano, +25% nella provincia di Cagliari.
Secondo i dati forniti da Extra, associazione specializzata in case in affitto, b&b e affittacamere, a margine della presentazione da parte di Homeaway di una nuova piattaforma per il settore, il mercato delle seconde case ha prodotto nel sud Sardegna nell'ultimo anno un fatturato di circa 85 milioni di euro. Una grande fetta di incassi è arrivata d'estate, ma non solo. Il territorio è quello che parte da Costa Rei e arriva sino a Carloforte. La crescita rispetto allo stesso periodo precedente è stata di circa il 23%. Trend favorevole anche per la prossima estate.
"Non ci saranno gli incrementi della scorsa stagione - spiega Maurizio Battelli, presidente di Extra - ma le prenotazioni ci dicono già che l'estate sarà positiva. Solo a Cagliari ha in questo settore 1800 opportunità di ospitalità. C'è molto interesse per la Sardegna". Qui si inserisce l'intervento nell'isola di Homeaway: a Cagliari è la prima tappa sarda di un tour nazionale. Previsto a breve anche un altro passaggio nel nord Sardegna.
"Il settore - ha spiegato Gualberto Scaletta, country manager di Homeaway - ha avuto un impatto economico in Italia nel 2017 di 9 miliardi di euro. Non è vero che chi sceglie questa soluzione ha un budget ridotto. Magari risparmia sull'alloggio per la possibilità di condividere la casa, ma è molto esigente. Il viaggiatore vuole semplicemente vivere un altro tipo di esperienza e spende molto quando va in giro. Il budget è speso per un terzo nell'alloggio e per due terzi nel territorio". Dati concreti. Per Homeaway il potenziale guadagno lordo mensile è di 5000 euro a Torre delle Stelle-Maracalagonis, 3900 a Santa Margherita di Pula-Chia, 3600 a Villasimius, 3000 a Sant'Antioco-Carloforte, 2600 a Teulada e 2100 a Cagliari.
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