Nel 2018 i sardi hanno speso trenta milioni di euro per l'acquisto di farmaci "brandizzati", due milioni in più rispetto al 2017. La campagna "Io equivalgo" - illustrata dall'assessore alla Sanità Mario Nieddu con la direttrice del Servizio qualità dei servizi e governo clinico della Regione Donatella Garau e la vice presidente nazionale di Cittadinanzattiva Anna Rita Cosso - punta ad abbattere questa spesa. Come? Divulgando informazioni corrette ai cittadini sui farmaci equivalenti e promuovendo la trasparenza sulle politiche dei prezzi.
"Questo è un progetto che promuoviamo perché consente ai cittadini di risparmiare", ha detto Nieddu. "Gli equivalenti sono in commercio da oltre vent'anni, l'Italia però è indietro rispetto agli altri paesi europei visto che l'uso si attesta intorno al 20%", ha aggiunto Garau. In Sardegna e nel sud la diffusione è ancora più bassa, 15% circa. Da qui la necessità di far partire l'iniziativa - per il terzo anno consecutivo - in Sardegna, Campania e Puglia.
Il messaggio che la campagna intende far passare è, come osserva Cosso, che "il farmaco equivalente è efficace e funziona quanto quello di marca perché ha lo stesso principio attivo, la stessa quantità di principio attivo, la stessa forma farmaceutica e uguali vie di somministrazione e numero di unità posologiche". Quindi, l'obiettivo è quello di vincere la diffidenza dei pazienti e dello stesso personale medico con una informazione corretta.
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