Alla mensa universitaria di Sassari sbarca il take away. È l'effetto dell'impasse prodotto dalla risoluzione immediata del contratto tra l'Ersu e la Marconi Group. La società a responsabilità limitata, che gestiva pulizia e somministrazione dei pasti nella mensa di via dei Mille, è accusata dal management dell'ente per il diritto allo studio di gravi inadempienze. Da qui una rottura che impone soluzioni d'emergenza in attesa dell'ingresso di una nuova azienda.
La situazione è stata rappresentata pubblicamente dal presidente dell'Ersu, Massimo Sechi, e dal direttore generale, Antonello Arghittu, con presenti gli altri componenti del Cda.
"Si continua a garantire i pasti agli studenti col servizio di take away - spiegano i vertici dell'ente regionale - e si lavora per avviare prima possibile le procedure scorrere la graduatoria".
Questo consentirà il subentro di un nuovo gestore. "Da qualche tempo l'azienda non garantisce più ai suoi dipendenti il pagamento regolare degli stipendi, generando il malcontento e lo stato d'agitazione del personale dipendente", spiega Sechi. Il servizio si è rallentato fino al blocco per protesta di lunedì scorso. Ieri gli amministratori dell'Ersu hanno deciso di risolvere immediatamente il contratto con la Marconi Group, che a oggi ha maturato 250mila euro di sanzioni per il mancato rispetto del contratto.
Martedì sera e mercoledì il servizio è stato sospeso, da giovedì la collaborazione dei cuochi dell'Ersu consentirà a tutti gli studenti di ritirare il proprio cestino da asporto con un primo, un secondo, un contorno, pane, frutta e acqua, sia per pranzo che per cena. "È stata una decisione sofferta, non l'abbiamo certo presa a cuor leggero. Non si poteva andare oltre - conclude Sechi - le inadempienze della Marconi Group hanno raggiunto livelli inaccettabili".
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