Quasi 2 milioni di euro per realizzare lavori di scavo archeologico, di consolidamento e restauro in alcune aree delle province di Carbonia Iglesias, Cagliari e Oristano. È questo l'oggetto della gara pubblicata da Invitalia, centrale di committenza per il Ministero per i beni e le attività culturali. L'appalto, suddiviso in 3 lotti, riguarda numerosi siti archeologici della Sardegna centro-meridionale, già oggetto di scavi e indagini scientifiche di grande rilevanza nella ricostruzione della storia dell'Isola.
Costituito da un numero consistente di cantieri, il lotto 1 comprende i siti che rappresentano sia la cultura nuragica sia l'avvento di nuove popolazioni (fenici, cartaginesi e romani): villaggio-santuario di Santa Maria delle Vittorie a Serri, pozzo sacro di Cuccu Nuraxi a Settimo San Pietro, complesso di Mont'e Prama a Cabras, necropoli di Is Pirixeddus a Sant'Antioco, pozzo sacro di Is Pirois a Villaputzu, necropoli punica sulla spiaggia di Campana a Bithia e parte dell'abitato sulla collina presso Torre di Chia.
Il lotto 2 si concentra invece sulla struttura architettonica più rappresentativa della cultura nuragica, il Nuraghe, una struttura in pietra a forma di tronco di cono, forse utilizzata come fortezza difensiva. Saranno oggetto di lavori i nuraghe Piscu a Suelli, Diana a Quartu Sant'Elena, Santu Miali a Pompu. Infine, i siti oggetto di intervento rientranti nel lotto 3 sono il Nuraghe Antigori a Sarroch (e il complesso di Pani Loriga a Santadi, costituito da un abitato con acropoli e necropoli del periodo punico. Per presentare le offerte c'è tempo fino all'11 luglio prossimo.
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