Riparte da un'assemblea a Villacidro del Movimento pastori sardi la mobilitazione delle campagne in Sardegna. Sul tavolo non c'è solo la questione del prezzo del latte, ma tutte le problematiche che insistono sulla filiera produttiva. Per questo motivo gli allevatori puntano a scrivere una bozza di legge sul pastoralismo che arrivi in Consiglio regionale tra fine estate e l'inizio dell'autunno.
"Una legge che emergerà dalle assemblea come quella di oggi - spiega all'ANSA il leader storico di Mps, Felice Floris - e non escludiamo neppure di avviare una raccolta di firme per supportare la nostra proposta che dovrà essere discussa dal Consiglio". E quando sarà presentata i pastori faranno sentire il loro pressing sull'Assemblea con una nuova manifestazione di piazza che accompagnerà le istanze che arrivano dalle campagne.
"I pastori hanno perso la pazienza da tempo: il problema non è solo il prezzo del latte - dice Floris replicando al ministro Centinaio - un'intero sistema non va bene". Tra i problemi da affrontare, sviscerati nella prima assemblea di Villacidro, c'è il prezzo degli agnelli e delle pecore, la questione della macellazione e preparazione dei formaggi per la vendita in mercati provinciali o nei circuiti parentali, ma anche le opere stradali ferme al palo, gli alti costi dei trasporti e degli approvvigionamenti, dall'acqua potabile ai mangimi. "L'obiettivo - annuncia Floris - è quello di cercare di abbassare i costi di produzione, magari stipulando patti di filiera con i contadini, e dare sostegno alla promozione dei piccoli caseifici".
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