Da oltre un anno la proposta di
legge d'iniziativa popolare per l'inserimento del principio di
insularità in Costituzione è ferma in commissione Affari
costituzionali del Senato. Così la prossima settimana i
promotori dell'iniziativa saranno a Roma "per fare pressione,
assieme ai parlamentari sardi, affinché venga calendarizzata
all'ordine del giorno dei lavori dell'Aula". Lo ha annunciato ha
il presidente del Comitato promotore e oggi assessore regionale
dei Lavori pubblici Roberto Frongia, che ha riunito attorno a un
tavolo politici di ogni schieramento e parte del Comitato
scientifico con l'obiettivo di fare il punto sulle prossime
iniziative da intraprendere.
"Vogliamo mandare un segnale chiaro al Parlamento e
successivamente aprire un tavolo con il Governo e con l'Europa",
ha aggiunto Frongia che con la presidente del Comitato
scientifico Maria Antonietta Mongiu ha firmato una lettera
indirizzata ai presidenti di Giunta e Consiglio regionale,
Christian Solinas e Michele Pais. La richiesta è quella di
condividere e sostenere "quella che ormai è divenuta la
battaglia dei sardi". Il presidente del Comitato ha anche
ricordato che "il riconoscimento del principio in Costituzione
deve essere la condizione necessaria perché la Riforma delle
Autonomie differenziate non sia elemento di disequilibrio o
preludio a un assetto istituzionale che favorisce alcune regioni
a discapito di altre".
All'incontro hanno partecipato il capogruppo del Pd
Gianfranco Ganau, la deputata Pd Romina Mura, il consigliere dem
Roberto Deriu, il senatore di Fi Emilio Floris e il collega del
M5s Gianni Marilotti. Per il Comitato scientifico, tra gli
altri: il farmacologo Gianluigi Gessa, l'ex procuratore Mario
Mura e Francesco Porcu di Cna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA