/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Porto canale: 'processione' lavoratori

Porto canale: 'processione' lavoratori

"Quasi un funerale", nuova protesta per scongiurare addio Cict

CAGLIARI, 23 luglio 2019, 19:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il porto Canale, ricostruito in miniatura, portato in processione da viale La Plaia a via Roma, sotto il Consiglio regionale, come se fosse un santo. Per ora non è un funerale. "Ma abbiamo paura - sorride con amarezza uno dei lavoratori in corteo - che lo sia fra qualche settimana".
    Il riferimento è alla corsa contro il tempo per evitare che la Cict, il principale terminalista dello scalo industriale di Macchiereddu, dopo l'avvio della procedura di licenziamento per 210 addetti, chiuda i battenti. Per scongiurare l'addio e la perdita dei posti di lavoro sono in corso trattative anche a livello ministeriale. Ma i dipendenti, stanchi di aspettare, questo pomeriggio hanno marciato verso il palazzo di via Roma per chiedere, in concomitanza con la seduta del consiglio regionale, garanzie alla politica.
    La loro protesta è diventata una cosa sola con quella dei lavoratori dell'Aias, in presidio da venerdì scorso sotto i portici per reclamare stipendi arretrati e un futuro più sereno.
    "Questo è il momento - spiega all'ANSA William Zonca della Uil - decisivo: la politica sarda e il presidente Solinas devono dire da che parte stanno".
    Una corsa per evitare i licenziamenti veri e propri: "Non c'è più tempo - attacca Massimiliana Tocco della Cgil - devono agire immediatamente". All'attacco anche la Cisl: "Questi lavoratori sono un patrimonio di conoscenze capace di insegnare quello che sa anche in altri porti - spiega Corrado Pani- perdere questa forza sarebbe incomprensibile. L'unica soluzione è l'apertura immediata di un tavolo ministeriale".
    Prime risposte dal Municipio. "Porteremo subito - promette Edoardo Tocco, neo presidente del Consiglio comunale - l'argomento in assemblea civica: il porto è fondamentale per Cagliari". Lavoratori compatti sotto il Consiglio regionale: urlano ai politici "fuori, fuori". Una delegazione ha incontrato l'assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, la titolare dell'Industria, Anita Pili, e quello dei Trasporti, Giorgio Todde.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza