Ambientalisti di nuovo in piazza per ribadire il "No" al rigassificatore di Giorgino.
La manifestazione di protesta davanti all'Assessorato regionale dell'Ambiente, con una trentina di attivisti schierati con striscioni e manifesti, riguarda l'impianto in fase di progettazione sul litorale cagliaritano per garantire all'isola l'approvvigionamento di gas metano. "Ma - spiega all'ANSA Angelo Cremone, portavoce di Sardegna Pulita - è un impianto a rischio strage. In caso di incidente una palla di fuoco rischia di arrivare anche al centro abitato di Cagliari".
Gli ecologisti battono anche su un altro punto: "Su quell'area - continua Cremone - ci sono dei vincoli e devono essere fatti rispettare".
C'è poi un'altra questione da affrontare. E qui c'è sintonia con le rivendicazione di Fridays for future, il movimento nato dalle proteste di Greta Thunberg. "Il metano? - spiega Cremone - personalmente ritengo sia superato, ormai il futuro è nelle rinnovabili".
L'appello è rivolto al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e al presidente della Regione, Christian Solinas: "Fermate tutto", avverte Cremone.
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