È durata circa quattro ore l'emergenza al Palazzo di Giustizia di Cagliari a causa di un involucro simile a un ordigno artigianale trovato vicino all'ingresso principale. Alle 7 circa una guardia giurata ha individuato l'oggetto: un pacco rivestito di nastro isolante nero a cui era stato agganciato un tastierino numerico. Accanto un biglietto con scritto "seconda bomba". La zona è stata subito transennata e sul posto sono arrivati gli artificieri, la scientifica e le unità cinofile. Il tribunale è stato sgomberato, comprese le aute del parcheggio. Il presunto ordigno è stato fatto brillare con l'acqua, nel frattempo i cinofili hanno controllato tutti gli uffici.
Alle 10 in tribunale una telefonata segnalava la presenza di un secondo involucro. Ma non è stato trovato nulla. Adesso gli investigatori della Digos visioneranno i filmati delle telecamere del tribunale e degli esercizi vicini che potrebbero aver ripreso il momento in cui è stato abbandonato il pacco sospetto. Gli artificieri hanno recuperato tutti i frammenti dell'oggetto per verificare se all'interno fosse contenuta polvere pirica, esplosivo oppure era completamente vuoto. Per i risultati, fanno sapere dalla Questura, ci vorranno alcuni giorni. Al momento non è stato possibile collegare l'episodio ad alcune delle udienze previste in Tribunale, ma nessuna ipotesi viene scartata. Intorno alle 11 l'allarme è cessato e le attività del palazzo di giustizia sono riprese normalmente.
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