La rabbia per una sentenza che
ritiene ingiusta esplode davanti al tribunale di Nuoro, dove
questa mattina un cittadino di Oliena, Tonino Tuffu, dipendente
dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è arrivato 'armato' di
cartello per raccontare a tutti la sua disperazione: un
provvedimento esecutivo di abbattimento della sua abitazione,
dopo una causa civile durata 44 anni che lo ha visto soccombere
per un piccolo abuso edilizio commesso negli anni '70. E ora
quella sentenza è passata in giudicato.
"Impedirò la demolizione con tutte le mie forze - attacca
Tuffu parlando con i giornalisti - E' stata commessa
un'ingiustizia e oggi chiedo ai giudici di metterci mano.
Combatto col mio vicino di casa da oltre 40 anni quando,
purtroppo solo a voce - racconta - mi ha dato il permesso per
costruire 20 centimetri in più. Mi ha fatto causa e pretendeva
l'abbattimento di mezza abitazione e 50mila euro di danni".
Questa mattina in tribunale era fissata l'udienza per la
verifica dello stato di esecuzione del provvedimento di
abbattimento. C'è stato un tentativo di accordo, che però è
fallito. "La controparte mi sta chiedendo di sollevare un muro
sul mio balcone per impedire l'affaccio nella sua area e di
pagare tutte le spese legali e dei progettisti. Una proposta
irricevibile - ha replicato Tuffu - sono anni che pago, non ho
più risorse. Mia moglie ha avuto tre infarti e non è più in
grado di lavorare, siamo sfiniti. Vi prego, fate in modo di
risparmiarci il colpo finale".
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