Dopo cinque mesi e mezzo di lavori, la Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza riaprirà i battenti alle 17.30 di giovedì prossimo 12 dicembre e sarà l'evento clou della prima giornata della prima edizione dell'International Gramsci Festival, evento che proseguirà anche venerdì 13 e sabato 14 con un ricco calendario di appuntamenti.
"Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere un pubblico più vasto rispetto a quello specialistico al quale ci siamo rivolti finora", ha spiegato il presidente della Fondazione Casa Museo, Giorgio Macciotta, che ha presentato l'iniziativa assieme al direttore della Casa Museo Paolo Piquereddu e al sindaco del paese Alessandro Defrassu. Tre giorni di appuntamenti, mostre, dibattiti e tanto altro con un tema guida che quest'anno sarà quello del carcere.
Se ne parlerà con ospiti del calibro di Giovanni Maria Flick, Seba Pezzani, Sam Millar, Sahm Venter e Fabio Cavalli. Presente anche il nipote del politico e intellettuale sardo, che ne porta il nome. E non mancherà un parallelo tra la figura di Antonio Gramsci e quella di Nelson Mandela. Coinvolte nel progetto del Festival anche le associazioni Antonio Gramsci e Onnigaza di Ghilarza e l'associazione Casa Natale di Ales. L'attesa riapertura del Museo rappresenta invece il primo passaggio del progetto del Polo museale che coinvolgerà tutto il territorio, e per il quale il Comune di Ghilarza ha già pubblicato un bando internazionale da un milione di euro.
La Casa Museo intanto è già cresciuta grazie all'acquisizione da parte della Fondazione dell'edificio confinante, che per tanti anni ha ospitato la sezione locale del Partito Comunista e che adesso ospiterà i servizi amministrativi e di accoglienza che finora ne hanno limitato la piena fruizione.
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