Un laboratorio di eccellenza in
Sardegna con annessa una banca dati col profilo del dna dei
vitigni aggiornata e di rilevanza mondiale. L'hanno creata due
ricercatrici sassaresi dell'equipe di biologia molecolare di
Agris Sardegna, Maria Pia Rigoldi e Alessandra Frau. Strumento
per aiutare le aziende e le cantine isolane nella conoscenza e
nella caratterizzazione delle produzioni.
E grazie alla quale l'Agris ha dato un grande apporto alla
piattaforma internet Italian Vitis Database: si arricchisce
infatti di 70 nuove schede, a breve 90, di vitigni presenti in
Sardegna, per lo più autoctoni, recuperati e studiati col
progetto Akinas di Agris coordinato da Gianni Lovicu.
Le indagini genetiche portate avanti da Frau e Rigoldi hanno
permesso di identificare l'identità della varietà con un profilo
genetico unico, e attraverso accurati controlli incrociati
affermare senza ombra di dubbio la presenza di vitigni nati e
cresciuti solo in Sardegna. Le ricercatrici hanno acquisito
oltre 2000 profili genetici di vitigni europei e di altri paesi
del bacino del Mediterraneo, poi li hanno integrati con i dati
di viti coltivate e selvatiche della Sardegna, rendendo la banca
dati, associata ad un sistema di confronto rapido creato ad hoc,
strumento di identificazione unico al servizio della filiera
vitivinicola isolana.
"La banca dati ha messo ordine a imprecisioni generatesi
lungo i secoli con la trasmissione delle informazioni legate ai
vitigni - spiegato all'ANSA Maria Pia Rigoldi - nomi diversi
attribuiti allo stesso vitigno, due vitigni diversi con lo
stesso nome e ancora: quelli che pur essendo presenti in
Sardegna sono di derivazione oltremare". "Dietro i nomi Bovale
sardo e Muristellu si nasconde lo stesso vitigno ma sono diversi
dal Bovali Mannu che è Cagnulari, mentre il Bovale grande di
Spagna è il Carignano - racconta Alessandra Frau - la Claretta
del Logudoro invece corrisponde alla francese Bourboulenc. Il
Grillu del sud Sardegna non ha niente a che vedere con il
vitigno Grillo siciliano, perchè corrisponde al vitigno
romagnolo Pagadebiti".
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