DI GIAN MARIO SIAS
La cultura contro l'intolleranza, il sapere in risposta a paure e psicosi, lo studio per arginare l'anti-scienza, la conoscenza a supporto dell'emancipazione delle comunità locali e della coesione sociale nel Paese. L'Università italiana rivendica il suo protagonismo. Lo fa da Sassari in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico con moltissimi rappresentanti del sistema nazionale: rettori, prorettori e presidenti di scuole di alta formazione provenienti da ogni parte d'Italia. Assente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, costretto al forfait per motivi di salute, nell'aula magna di piazza Università - di fronte al governatore Christian Solinas e alle principali autorità civili, militari e religiose dell'Isola - sono saliti in cattedra il ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, il rettore di Sassari Massimo Carpinelli e la portavoce dell'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Carlotta Sami, che ha dedicato la sua lectio magistralis all'accesso all'istruzione per i migranti in fuga da guerre e fame.
"L'integrazione è una grande sfida internazionale e nazionale - è il punto di partenza della sua prolusione - Serve uno sforzo dalla comunità internazionale e l'accesso dei rifugiati all'istruzione è prioritario". Dall'immigrazione all'emergenza coronavirus. "In questi giorni il Governo sta agendo con la massima celerità per rispondere al diffondersi del coronavirus, ed è evidente l'importanza dello studio e della scienza", ha detto il ministro Manfredi, auspicando per le università italiane "regole e risorse che ne favoriscano la missione nel campo della formazione e della ricerca". Sottolineato anche l'importanza degli atenei in territori gravati da crisi socio-economiche e occupazionali.
"A Sassari l'Università può vantare una storia di grande rilievo e può essere leva di sviluppo", ha osservato il ministro. "Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti, specie nei territori più poveri, e non deve pesare sugli atenei", è l'appello che Carpinelli ha rivolto all'esponente del governo. Seconda tra le Università medie per numero di studenti Erasmus, attiva nella cooperazione in ambito continentale e mediterraneo, il rettore di Sassari - all'ultima inaugurazione del suo mandato - ha rivendicato il ruolo dell'ateneo sotto la sua guida per costruire "una società fondata su tolleranza, conoscenza e curiosità", auspicando che "chi arriva dopo di me sappia proseguire nella stessa ambizione", perché "chiudersi nella mediocrità e nella miope conservazione dell'esistente è più comodo, ma non fa crescere". L'ultimo pensiero è per i giovani che si battono per clima nel solco di Greta. "Presto Sassari ospiterà l'assemblea nazionale di Friday For Future - ha ricordato Carpinelli - a questi ragazzi dobbiamo riconoscenza e aiuto, sollevano problemi che riguardano tutti".
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