Ripartono i corsi della Scuola di
formazione dei promotori della longevità e dell'invecchiamento
attivo. Ma saranno tenuti a distanza a causa dell'emergenza
coronavirus. Organizzati in collaborazione con la Comunità
mondiale della Longevità (Cmdl), l'Associazione Medicina
Sociale, Ierfop e Fondazione di Sardegna, saranno trasmessi in
diretta sul web in diverse lingue e caricati su una piattaforma
di e-learning per essere seguiti in tutto il mondo.
La scuola punta a formare figure professionali in grado di
supportare le persone avanti negli anni nei loro percorsi di
vita, ma anche capaci di affrontare le molteplici esigenze
legate all'invecchiamento, valorizzando il funzionamento fisico
e psicognitivo. "Del corpo docente faranno parte anche
testimonial dell'invecchiamento attivo, centenari e over 90, i
cosiddetti 'grandi vecchi' con il loro bagaglio di saggezze ed
esperienze", spiega Roberto Pili, presidente di Cmdl e Ierfop e
direttore della scuola. Previsti focus su "I migliori stili di
vita" e su "Come costruirsi una zona blu in casa propria", sugli
stili alimentari, sulla capacità di costruire relazioni
affettive e mantenere in vita gli interessi culturali.
Le nuove attività della scuola sono rivolte a medici,
psicologi, pedagogisti, educatori, operatori sociosanitari e
familiari di persone in età avanzata. A fine corso sarà
rilasciato un attestato. "La consapevolezza che all'aumento
dell'aspettativa di vita deve corrispondere un equivalente
aspettativa di vita in salute rappresenta l'elemento di maggior
motivazione per la formazione di operatori professionali capaci
di approfondire e divulgare nel territorio le conoscenze più
avanzate nella promozione della salute - argomenta Pili - Le
esperienze di studio nelle popolazioni di longevi sia in
Sardegna sia in altre Zone Blu del mondo indicano che la
promozione della longevità può essere un processo sostenibile
solo se tutte le componenti della società cooperano in questa
direzione".
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