Un viaggio virtuale di 7.000 anni dal neolitico all'alto medioevo. Anche il Museo Archeologico di Cagliari, ospitato dal 1993 nella Cittadella dei Musei, aderisce alla campagna #iorestoacasa. L'iniziativa nata spontaneamente sulla rete e rilanciata dal ministro Franceschini, invita a limitare le relazioni sociali per combattere la diffusione del Covid-19. Fino al 3 aprile musei, pinacoteche e archivi resteranno chiusi, ma sarà possibile organizzarsi attraverso la rete. Ad esempio tra la Sardegna nuragica con la collezione unica al mondo di bronzetti, guerrieri, sacerdoti, uomini e donne ma anche animali e oggetti come le navicelle. Per non parlare dei giganti di Mont'e Prama e reperti di epoca fenicio-punica e romana.
"Ci stiamo attrezzando per permettere le visite virtuali attraverso i canali social del Museo con racconti, curiosità, riflessioni - conferma Lara Sarritzu, responsabile comunicazione social dell'Archeologico di Cagliari - nel sito del Museo, poi, oltre alle informazioni per il pubblico sarà potenziata anche una sezione di approfondimento dei contenuti. Mettiamo in rete i preziosi reperti e invitiamo i visitatori a godere e scoprire, anche stando a casa, di questi percorsi espositivi tra gli oltre 4.000 oggetti custoditi nel museo di antichità più importante dell'Isola".
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