Luna rossa non si ferma. Ma prende precauzioni: smart working, diminuzione del personale, turni per evitare sovraffollamento. E "voli bloccati": chi era a Cagliari è rimasto a Cagliari. E chi era lontano dalla Sardegna è rimasto nella Penisola. "Ci siamo mossi per tempo - spiega all'ANSA Max Sirena, skipper del team che si sta allenando a Cagliari per le World Series dell'America's Cup - anche prima dei decreti. Per questo non abbiamo situazioni di stop o quarantena. Stiamo adottando tutte le misure precauzionali".
Pur sempre in acqua: "Siamo appena tornati - racconta Sirena - oggi era una giornata magnifica per l'allenamento. Certo, siamo preoccupati. Non solo per le ripercussioni sul mondo dello sport, ma anche sull'economia". A fine aprile è programmato l'appuntamento con le World series. I velisti si allenano come se si dovesse gareggiare, ma lo svolgimento della manifestazione è legato alle evoluzioni dell'emergenza coronavirus e alla possibilità di raggiungere l'Italia da parte dei vari team. Attualmente a Cagliari ci sono due squadre: Luna Rossa, al molo Ichnusa, e Ineos, al molo Sabaudo. Gli allenamenti vanno avanti regolarmente anche nel quartier generale di Britannia. Anche lì si lavora per le World series, ma soprattutto si pensa alla finale di Auckland nel 2021.
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