Arrivano nuove misure drastiche da osservare in modo tassativo negli ospedali sardi per il contenimento dell'epidemia. Come anticipato dall'assessore della Sanità Mario Nieddu, e ora confermato in un protocollo emanato oggi dalla direzione generale dell'Azienda per la tutela della Salute, "sono sospese le visite ai pazienti ricoverati". C'è la possibilità di una deroga "proposta dai curanti e autorizzata dalla direzione del presidio interessato", in ogni caso gli accessi in deroga dei visitatori saranno gestiti dal personale in modo tale da evitare qualsiasi contatto e "non potranno superare la durata di dieci minuti".
In generale, i ricoveri dei pazienti positivi al coronavirus accertati, o fortemente sospetti, avvengono negli ospedali Covid-19 (Sassari Aou, San Francesco Nuoro, Santissima Trinità Cagliari), tutti i ricoveri non Covid-19 nei restanti ospedali. Tuttavia, tutti i presidi "allestiscono un'area di assistenza e di cure ad alta e media intensità nelle quali ospiteranno i pazienti sospetti nel periodo di accertamento diagnostico". Altra prescrizione: i tre ospedali Covid-19 dimettono tutti i pazienti ricoverati e dimissibili indirizzandoli verso strutture assistenziali e presidi non Covid 19 e predispongono tutti gli spazi per il ricovero dei pazienti Covid 19.
Ancora: le vie di accesso ai presidi ospedalieri devono essere ridotte alle sole indispensabili. Gli accessi tenuti attivi devono essere comunque presidiati da personale di guardiania, gli altri devono essere chiusi quando non presidiabili. Se si tratta di urgenze ma la struttura non è presidiata, i pazienti dovranno accedere passando dalla tenda pre-triage dove l'operatore vidimerà la prescrizione medica urgente. Il protocollo è valido per tutte le aziende socio sanitarie dell'Ats, per le Aou di Cagliari e Sassari, e per il Brotzu.
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