Il Comune di Cagliari fa alzare in volo i droni per verificare gli spostamenti delle persone e gli assembramenti in funzione anti contagio da coronavirus. Come sta già accadendo a Sassari, saranno gli agenti della polizia locale a pilotare questi velivoli dopo il via libera da parte dell'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile. Con cadenza quotidiana, e fino al termine dell'emergenza, ci sarà il sorvolo dei quartieri cittadini e delle zone "difficili da raggiungere" se non tramite l'ausilio dei droni.
Le riprese aeree saranno effettuate inizialmente ad una quota che non consentirà il riconoscimento facciale, e solo in un secondo momento, laddove si configuri una violazione ai decreti in vigore, la quota verrà abbassata per poter procedere ad una eventuale identificazione.
Il drone, che ha un'autonomia di due ore, è dotato di altoparlante, termocamera e camera e può essere impiegato anche in operazioni notturne. Si potranno inoltre registrare eventuali richieste di soccorso. Per queste operazioni il comando della polizia locale di Cagliari si avvarrà della collaborazione, a titolo gratuito, di Italdron Academy Base Sardegna.
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