"Il turismo ad Alghero garantisce
7mila buste paga, l'85% delle quali sono stagionali, ma quelle
persone quest'anno non lavoreranno". A lanciare l'allarme è
l'assessore comunale del Turismo, Marco Di Gangi. L'esponente di
Fratelli d'Italia nella giunta guidata dal sindaco Mario Concoci
delinea uno scenario a tinte fosche per l'economia della Riviera
del Corallo. La filiera turistica è senz'altro la voce più
importante del Pil algherese, ma "anche nella migliore delle
ipotesi, la partita sul turismo estero è ormai quasi chiusa", è
il de profundis recitato da Di Gangi in videoconferenza con gli
operatori dell'informazione. "Dovremo concentrarci sul turismo
regionale e nazionale per recuperare scampoli di stagione
turistica - avverte - ma la competizione con le altre
destinazioni sarà durissima".
Quello fatto pubblicamente dall'assessore è il punto della
situazione con lo scopo di "rendersi conto che, se aggiungiamo
le migliaia di famiglie che vivono anche grazie agli introiti di
b&b, case vacanze e affittacamere, il danno economico e le
conseguenze sociali sono enormi, perciò bisogna giocare
d'anticipo e adottare da subito le risorse necessarie per
mettere in campo ogni strumento utile contro la crisi", è il
guanto di sfida lanciato agli operatori del comparto. "Serve una
governance dinamica, occorre il coinvolgimento di una ricca
platea di soggetti pubblici e di operatori privati - conclude
Marco Di Gangi - la cabina di regia pensata con la creazione del
Tavolo permanente sul turismo torna di grandissima attualità e
deve essere subito operativa".
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