/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Femminicidio Nuoro, "spietato assassino"

Femminicidio Nuoro, "spietato assassino"

Depositate motivazioni per condanna ergastolo

NUORO, 08 aprile 2020, 10:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Nuoro il tribunale esterno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuoro il tribunale esterno - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuoro il tribunale esterno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Uno "spietato assassino" che "non ha mai mostrato segno di pentimento alcuno". Sono queste alcune delle motivazioni riportate da La Nuova Sardegna e depositate dal giudice dell'udienza preliminare Claudio Cozzella che ha condannato all'ergastolo l'ex agente penitenziario Ettore Sini, 49 anni, per l'omicidio di Romina Meloni, avvenuto il 31 marzo dello scorso anno a Nuoro, e il ferimento del compagno della donna, Gabriele Fois.

"Egli - riferisce il quotidiano - ebbe a disposizione oltre un'ora e un quarto per sbollire la propria rabbia, per desistere dal proprio intento omicida, per riattivare le proprie funzioni cerebrali e i propri freni inibitori, per comprendere che il sangue non era e non poteva essere la soluzione al suo dramma. Purtroppo ciò non accadde" spiega il giudice che sottolinea anche come Sini "non si è mai costituito e non aveva intenzione di farlo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza