La Banca di Sassari (Gruppo Bper) cambia nome e diventa "Bibanca" con l'obiettivo di mantenere la duplice natura di banca attenta alle esigenze dei clienti e soggetto che guarda al futuro attraverso gli strumenti dell'economia digitale. A spiegarlo è il presidente dell'istituto, Mario Mariani, in occasione della conferenza stampa al termine dell'assemblea straordinaria, che ha dato il via all'operazione di rebranding, deliberando la modifica dell'articolo 1 dello Statuto.
L'obiettivo della banca è di rendere, attraverso il digitale, "sempre più semplice, rilevante e attraente l'offerta dei propri servizi verso le banche del gruppo (Bper Banca, Banco di Sardegna, Cassa di Risparmio di Bra e Cassa di Risparmio di Saluzzo, ndr) e verso nuovi segmenti di clientela", spiega Mariani, sottolineando, che "cambiare nome era diventato un imperativo categorico perché questa banca ha sede a Sassari ma fornisce i propri servizi a tutto il mercato nazionale".
APPROVATO IL BILANCIO - Banca Sassari chiude il bilancio 2019 "con dati molti buoni" perché "riportiamo 9,1 milioni di euro di utile che viene destinato al rafforzamento del patrimonio, così come indicato dalla Bce" agli istituti di credito. A spiegarlo è il presidente Mario Mariani a conclusione dell'assemblea che ha, peraltro, varato il cambio di nome in Bibanca e approvato il bilancio. "L'utile operativo lordo è poco superiore ai 14 milioni", aggiunge poi il direttore generale, Diego Rossi ricordando che il costo del credito è attorno allo 0,49 e quindi con un grande controllo dei nostri rischi".
Rossi sottolinea poi la crescita costante dell'istituto con gli impieghi passati dai "147 milioni del 2016 ai 602 milioni del 2019". Così come "il totale degli stock degli impieghi" passati da "250 milioni nel 2016 e prossimi a 1,3 miliardi nel 2019 con un patrimonio stabile intorno ai 270-280 milioni". Infine il dg rileva l'importanza del settore carte di pagamento con la banca, ora Bibanca, che gestisce la monetica per tutta la clientela del gruppo Bper, parliamo - conclude - di 2,5 milioni di carte".
"DOPO TEMPESTA COVID SAREMO PREPARATI" - "Sarà un anno molto complicato e anche per la nostra società ci saranno riflessi, ma affrontiamo la tempesta e quando tornerà il bel tempo saremo preparati, perché abbiamo elementi che possono trasformarsi in vantaggi competitivi". Così il presidente di Banca Sassari, Mario Mariani, interpellato sull'impatto dell'emergenza Covid-19 per la banca del gruppo Bper, al termine dell'Assemblea dei soci, rigorosamente da remoto, che ha approvato il bilancio e il cambio del nome in Bibanca
"Siamo entrati molto bene in quest'anno e prima dell'emergenza Covid avevamo fatto già grandi sforzi sulla digitalizzazione dei processi", spiega Mariani, aggiungendo che "nel breve periodo questa crisi avrà un impatto negativo ma nel medio-lungo abbiamo elementi competitivi". La banca svolge una duplice attività con servizi di monetica e di credito al consumo, per cui, "incrociare prestiti personali e monetica ci dà un vantaggio competitivo", spiega il presidente, sottolineando anche il vantaggio di essere "digitali per antonomasia". "In futuro si continueranno a fare prestiti sempre più digitali e la monetica sarà sempre più importante, per cui siamo attrezzati".
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