Le facciate di abitazioni ed
edifici diventano gli schermi di un singolare cinema all'
aperto. "Cinema da casa - Film proiettati sui palazzi" è il
titolo di un'iniziativa partita da "Alice nella Città - sezione
della Festa del Cinema di Roma" appena è scattata l'emergenza
coronavirus e poi estesa in tutto il mondo. In Sardena il
progetto è sostenuto dalla Film Commission in collaborazione con
le Associazioni "Malik" ed "Emigrati sardi Antonio Gramsci" di
Torino, presiedute da Enzo Cugusi.
Tre le città coinvolte, Cagliari, Gavoi (Nuoro) e Torino,
dove ogni martedì di maggio, alle 22 verrà, proiettata una
selezione di spezzoni di lungometraggi e cortometraggi made in
Sardegna. Da godere affacciati alle finestre o sollevando lo
sguardo dalla strada, o ancora collegandosi sui social. Da
Piazzetta Savoia a Cagliari al quartiere Didova, dagli spazi che
si affacciano sullo scenario del Lago di Gusana a Gavoi o dal
centro storico di Torino. Dopo l'appuntamento cagliaritano del
12, spazio ai migliori cortometraggi di Visioni Sarde, festival
bolognese che racconta il nuovo cinema isolano. La proiezione
sarà accompagnata dagli interventi di registi, tra cui Paolo
Zucca, Chiara Porcheddu, Massimo Loi, Alessandra Corda, Mario
Piredda, Roberto Carta e Stefania Spanedda.
I prossimi martedì saranno proiettati, per fare solo qualche
titolo, "A casa mia", "Banana rossa", "Border", "Centenari",
"Colibrì", "Dans l'attende", "Dove l'acqua con altra acqua si
confonde", "L'arbitro" e "Sinuaria" e la favola "Suta su matessi
Chelu". "Altri se ne aggiungeranno - annuncia Cugusi -
Nell'attesa di poter ritornare alle sale o al cinema all'aperto,
piazze e angoli delle città si animano e illuminano con la magia
della settima arte".
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