Milioni di cavallette stanno radendo al suolo i campi della Valle del Tirso. Divorano tutto ciò che si trovano davanti. Per questo Coldiretti Nuoro e Ogliastra lancia l'ennesimo allarme ed invita gli assessori regionali all'Agricoltura Gabriella Murgia e all'Ambiente Gianni Lampis a visitare i terreni devastati dall'insetto "per verificare di persona questa invasione che tanti danni sta causando alle aziende agricole del territorio".
Per evitare che la devastazione sia completa, alcuni agricoltori sono stati costretti ad anticipare il raccolto, raccogliendo il foraggio nei campi destinati alle proviste di orzo o trasformando in balle di fieno una coltivsazione di fave. E c'è chi ha già raccolto lattughe, finocchi, cavoli e patate per circa 10 mila euro, donando tutto alla Caritas di Nuoro (100 casse), prima dell'arrivo delle cavallette.
Secondo il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis, "il problema delle cavallette, nonostante tutto il lavoro che abbiamo svolto lo scorso anno, è stato sottovalutato. Eppure in Sardegna le conosciamo bene perché anche in un passato non troppo lontano ci sono state altre invasioni di questo insetto. Quest'anno, come del resto avevano avvertito lo scorso anno, sono molte di più e stanno mettendo in ginocchio un centinaio di aziende agricole. I danni sono ingenti e colpiscono soprattutto le imprese che hanno investito in campagna, che coltivano e custodiscono il territorio".
"Nei giorni scorsi - rende noto il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra - dopo le nostre sollecitazioni e le denunce, ci sono stati i sopralluoghi nelle aziende colpite da parte dei tecnici Laore. E' fondamentale intervenire celermente anche perché - chiarisce - questa è una calamità che si aggiunge ad altre calamità e che arriva nell'anno horribilis del Covid".
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