Torna l'app Heart of Sardinia,
lanciata dalla Eager Srl nel giugno 2017 e a oggi la più
scaricata sulle risorse turistiche della Sardegna, dalla quale
si può accedere, all'interno della categoria "Storia", nei
luoghi del Distretto Culturale del Nuorese, e promuovere le
visite nei musei, nei siti archeologici, nei luoghi della
cultura, con tutte le informazioni necessarie per poterli
visitare. Si tratta di una nuova collaborazione sviluppata
all'interno del Distretto Culturale barbaricino, finalizzata ad
incrementare la promozione dei luoghi del territorio utilizzando
anche canali mobile.
"Insieme al Comitato tecnico-scientifico, al Consiglio direttivo
e al Tavolo dei Musei, abbiamo accolto con interesse la proposta
di Eager di integrare all'interno di Heart of Sardinia i luoghi
del distretto - spiega Agostino Cicalò, presidente
dell'Associazione Distretto Culturale - questo ci consente di
rendere fruibili più facilmente grazie ad uno strumento digitale
e immediato come l'App, tutte le informazioni che riguardano i
nostri musei, così da promuoverli e alimentare ulteriormente
l'interesse per una visita. Questo è ancora più importante oggi
dato il difficile momento storico che ci chiama come Distretto e
come Camera di Commercio di Nuoro a supportare tutte le realtà
imprenditoriali del nostro territorio".
L' app Heart of Sardinia ospita attualmente 1200 punti di
interesse geolocalizzati con descrizioni in Italiano ed Inglese,
2000 fotografie e un indice di gradimento utenti medio di 4,6 su
5,0 sulla base di quasi 300 recensioni: contenuti che la rendono
il primo risultato per la parola "Sardinia" negli store. "Siamo
onorati della collaborazione con il Distretto Culturale del
Nuorese - aggiunge Paolo Costa, responsabile delle Pubbliche
Relazioni di Eager Srl - Lo riteniamo un passo concreto e
importante nel processo di digitalizzazione dell'offerta
turistica culturale, di cui la Barbagia è particolarmente ricca.
Essere presenti in un canale come Heart of Sardinia può avere un
impatto sulla scelta della destinazione prima che i turisti
raggiungano l'isola, ma soprattutto può condizionare i flussi
turistici durante il soggiorno, perché grazie alla
geolocalizzazione possono avere un quadro immediato di cosa
offre il territorio".
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