Hanno rotto il finestrino dell'auto su cui viaggiava, una Toyota, e lo hanno picchiato violentemente alla testa, non è ancora chiaro se con il calcio del fucile o un altro oggetto contundente, per riuscire a strappargli il denaro che stava per depositare banca, alcune migliaia di euro. Questa la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Nuoro, guidati dal maggiore Gianluca Graziani, della rapina messa a segno questa mattina a Oliena, vicino al Banco di Sardegna, da due malviventi armati e a volto coperto.
Gli investigatori aspettano di poter interrogare la vittima, Giuseppe Cattide, 75 anni, titolare del supermercato Conad, ricoverata all'ospedale San Francesco di Nuoro, per ricostruire con esattezza la dinamica del colpo e quantificare la cifra esatta del bottino. I militari hanno già attivato diversi posti di blocco, ma dei rapinatori finora non c'è traccia. I carabinieri non potranno contare sulle telecamere del Banco di Sardegna per una svolta nelle indagini: il punto in cui è avvenuta la rapina è infatti coperto da alcuni palazzi. Cattide era già stato vittima di un analogo colpo nel luglio di un anno fa. Anche in quell'occasione i banditi avevano cercato di rubargli l'incasso, ma il tentativo era andato a vuoto.
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