Niente cortei, musica e balli in
giro per le città con i carri colorati. Ma Sardegna Pride ci
sarà. Come accaduto per tanti appuntamenti a causa
dell'emergenza Coronavirus ci sarà il trasloco dalle strade al
web. E la giornata di sabato 27 sarà celebrata sabato con una
diretta Facebook a partire dalle 17.30.
"Chiunque e dovunque potrà esserne protagonista - questo
l'appello degli organizzatori - scattando la foto alla propria
bandiera arcobaleno, o qualsiasi altro simbolo di fierezza, per
dare inizio alla fase queer: un futuro migliore".
Ed è l'occasione soprattutto per riflettere su quanto accaduto
durante la fase di uscita dal lockdown. "Il contenimento
domestico - spiegano gli organizzatori del Sardegna Pride - ha
anche rischiato di logorare le relazioni tra le persone: nella
Fase uno, con la compressione di alcune libertà fondamentali,
senz'altro in parte necessaria, ma in parte anche abusata (come
è successo in alcuni paesi europei). Nella Fase due, con
un'aperta discriminazione di tutte le forme relazionali non
riconosciuta legalmente".
Per questo gli organizzatori chiedono "una maggiore, seria e
concreta tutela di tutte le forme di relazione affettiva: solo
relazioni sane, coerenti e libere possono garantire la felicità
delle persone e dunque una società armonica più serena".
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