Sessanta corsi di laurea, di cui
tre nuovi, 7 milioni di euro per aiutare gli studenti nella
didattica, e la Scuola superiore di Sardegna, un'eccellenza
dove coltivare le migliori intelligenze dell'ateneo. È l'offerta
formativa che l'Università di Sassari propone agli studenti per
l'anno accademico 2020/21, presentata oggi dal rettore Massimo
Carpinelli, arrivato alla fine del suo mandato, dalla delegata
per la didattica, Rossella Filigheddu, e dal direttore della
Scuola superiore di Sardegna, Massimo Dell'Utri.
"Ci auguriamo che quest'anno accademico possa svolgersi in modo
normale, con la didattica in aula e nelle varie sedi
universitarie'', ha spiegato il rettore. ''In ogni caso siamo
pronti anche a fornire le lezioni e gli esami a distanza, come
abbiamo fatto in questi mesi di emergenza".
I tre corsi di laurea che rappresentano una novità per l'anno
accademico che si aprirà in autunno, sono Gestione dei flussi
migratori e Innovation Management for sustainable tourism,
entrambi magistrali, più il triennale in Tecniche di radiologia
medica, per immagini e radioterapia, abilitante alla professione
sanitaria di tecnico di radiologia medica.
Aumentano anche i corsi internazionali che diventano otto, di
cui tre interamente in lingua inglese. Carpinelli ha voluto
evidenziare la politica di aiuti economici agli studenti,
adottata dall'Ateneo: "Il Cda ha stanziato 7 milioni di euro per
consentire agli studenti di richiedere attrezzature
informatiche, strumenti di connettività e materiale
bibliografico. Tutti gli iscritti, indipendentemente dal
reddito, per un valore massimo di 500 euro, riceveranno in
comodato d'uso personal computer, tablet o notebook, schede sim
o chiavette usb con traffico internet prepagato, libri o e-book
coerenti con il proprio piano di studi".
Novità anche per le tasse di immatricolazione: esonero totale
per chi ha un Isee fino 20mila euro, parziale fino a 30mila
euro.
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