Il Comune di Cagliari sarà
capofila nella sperimentazione di sistemi a tutela della salute
dei cittadini. Per monitorare gli standard di nuova generazione
per la comunicazione mobile, che sarà sperimentata anche a
Cagliari in porzioni di territorio prestabilite, è in programma
la realizzazione di una rete di sensori, che verifichino i
livelli che le emissioni degli apparati siano entro i valori
stabiliti e consentiti dalle norme. La fase di sviluppo della
rete di connessione di "quinta generazione", che segue le
precedenti 2G, 3G e 4G, sarà utilizzata dagli smartphone, ma
anche e soprattutto dai tanti apparati (elettrodomestici, auto,
semafori, lampioni, orologi, etc.), sarà quindi accompagnata da
un costante controllo e analisi.
Parallelamente, Cagliari parteciperà alla procedura per la
selezione di progetti di ricerca e sperimentazione nel Programma
di supporto alle nuove tecnologie. L'obiettivo è realizzare la
"Casa delle Tecnologie Emergenti" (CTE), vero e proprio centro
di sviluppo tecnologico volto a supportare progetti di ricerca e
sperimentazione di soluzioni smart city, per la creazione di
start up e il trasferimento di innovazioni verso le Piccole
Medie Imprese, anche nel campo dell'intelligenza artificiale.
Oltre la realizzazione della CTE, il processo riguarderà altre
due macro aree: accelerazione dell'integrazione rete 5G /
tecnologie emergenti e sostegno al trasferimento tecnologico
verso le PMI.
Nascerà, inoltre, il Cagliari Digital Lab (CDL). Attraverso
un avviso pubblico di manifestazione di interesse che sarà
pubblicato nei prossimi giorni, il Comune accoglierà i soggetti
interessati a partecipare al bando del Ministero dello Sviluppo
Economico.
Un primo nucleo di partenariato è già costituito, formato dal
CRS4, dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le
Telecomunicazioni), l'Università degli Studi di Cagliari e
quella Sassari, e avrà sede nel restaurato Palazzo comunale di
via Maddalena. Secondo Alessandro Guarracino, assessore
all'Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare:, si
tratta di un "monitoraggio preventivo sul 5G per tutelare la
salute dei cittadini In un mondo che corre al passo con le
ultime tecnologie., L'amministrazione comunale conferma, dunque,
di non cambiare la sua prospettiva e le sue priorità, mettendo
al centro del proprio operato la persona e la sua salute".
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