Maxi sequestro di beni per circa 8 milioni di euro durante un'operazione della Guardia di Finanza di Perugia in collaborazione con i militari del comando provinciale di Nuoro, che hanno sgominato un'associazione a delinquere che, secondo le accuse, ha commesso reati tributari e autoriciclaggio di denaro. Nei guai sono finiti un imprenditore abruzzese con interessi nell'Ogliastra e un avvocato sardo. Il sequestro preventivo riguarda, tra l'altro, 15 villette con piscina di un esclusivo resort dell'Ogliastra, nella Marina di Tertenia, nonché quote societarie, beni immobili, 2 auto di grossa cilindrata e disponibilità finanziarie.
L'indagine delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura di Lanusei ma inizialmente avviate da quella di Perugia, è partita due anni fa. Secondo gli investigatori, guidati dal tenente colonello Selvaggio Sarri, attraverso un professionista compiacente operante in Umbria, il sodalizio si avvaleva di alcune società dislocate sul territorio nazionale, intestate a prestanome, per creare falsi crediti d'imposta di importi milionari, poi ceduti ad altre imprese, la maggior parte delle quali con sede nella Provincia di Cagliari.
I corrispettivi percepiti dai clienti venivano trasferiti all'estero, principalmente su conti correnti nella disponibilità dell'avvocato sardo ed in parte fatti rientrare in Italia. In questo caso, secondo le Fiamme Gialle, una parte di questi soldi sono stati utilizzati per la realizzazione del resort di lusso a Tertenia (Nuoro). Alcune ville, che fanno parte della struttura del resort, erano state anche vendute a ignari acquirenti. Dopo una serie di indagini - comprese intercettazioni telefoniche e telematiche e rogatorie internazionali - i militari sono riusciti a ricostruire i movimenti del denaro e richiedere il sequestro del patrimonio. Secondo quanto appreso l'imprenditore abruzzese aveva avuto un interesse diretto per rilevare l'aeroporto di Arbatax, tuttora chiuso al traffico aereo.
NOVE INDAGATI - Sono nove gli indagati dalla Procura di Lanusei nell'ambito dell'operazione della Guardia di Finanza di Perugia e Nuoro che ha portato al sequestro di 8 milioni di euro tra beni mobili e immobili: spiccano un resort e 15 ville di lusso a Tertenia, in Ogliastra. I due principali soggetti coinvolti nell'inchiesta, partita nel 2019, sono l'imprenditore abbruzzese Antonio Gentile, e l'avvocata Luisella Corda del foro di Cagliari, nata e residente ad Iglesias. Le contestazioni riguardano reati tributari previsti dal decreto legislativo n. 74/2000, associazione per delinquere, riciclaggio e autoriciclaggio Secondo gli inquirenti "le risorse illecite provento dei reati tributari costituite da alcune società continentali, tra cui Affare Fatto S.r.l. e Victor Srl, venivano incassate direttamente da Gentile oppure confluivano nei conti correnti intestati a Corda, per poi essere reimpiegati nella società Tertenia Resort srl, che, per l'appunto, gestiva un'attività turistico-ricettiva nel territorio".
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