Ha fatto conoscere al mondo una lettera autografa di Galileo. Per questo la Sif, Società italiana di fisica, premia Michele Camerota, docente dell'ateneo di Cagliari. Con gli specialisti Franco Giudici e Salvatore Ricciardo ottiene il riconoscimento per la scoperta del documento scritto dallo scienziato pisano a Benedetto Castelli nel 1613.
Il 14 settembre si terrà la cerimonia nel corso dell'inaugurazione del 106/o congresso nazionale della Società italiana di fisica. La storia emerge nel 2018 con il resoconto della scoperta dell'unico manoscritto di Galileo "Lettera a Castelli del dicembre 1613".
Gli autori pubblicano un saggio sulla rivista "Notes and Records of the Royal Society - M. Camerota, F. Giudice, S. Ricciardo, The Reappearance of Galileo's Original Letter to Benedetto Castelli". Ma la notizia del ritrovamento era già stata pubblicata con evidenza dal prestigioso periodico "Nature" il 27 settembre 2018. Un ampio articolo di Alison Abbott mette in luce il rilievo del manoscritto per gli studi galileiani. La lettera di cui si erano perse le tracce è quella in cui Galileo sostiene le tesi contro l'idea, sostenuta dalla Chiesa, che fosse il Sole a ruotare intorno alla Terra. La missiva del 1613 era in una biblioteca di Londra, in possesso della Royal society da 250 anni, è lunga sette pagine ed è firmata in calce G. G. Galileo la indirizza all'amico Benedetto Castelli, matematico dell'università di Pisa.
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