Il carcere di Uta e quello di
Oristano hanno superato il numero massimo di detenuti, mentre
nelle colonie penali i numeri sono decisamente più bassi. Lo
segnala Maria Grazia Caligaris, dell'associazione Socialismo
Diritti Riforme dopo aver esaminato i dati forniti dal Ministero
della Giustizia che fotografano la realtà detentiva al 31
agosto. "Nella Casa Circondariale 'Ettore Scalas' di
Cagliari-Uta sono ci sono 563 per 561 posti mentre nella
'Salvatore Soro' di Oristano-Massama ci sono 266 detenuti ma i
posti sono 263. Anche se l'eccedenza è contenuta testimonia la
condizione di difficoltà che ancora una volta caratterizza la
vita negli Istituti Penitenziari rispetto alle Colonie".
Secondo i dati analizzati dall'associazione, nelle colonie
penali della Sardegna a fronte di 613 posti disponibili ci sono
soltanto 271 detenuti, 200 dei quali stranieri. "L'incidenza
maggiore con l'82,8% di stranieri si registra a Is Arenas-Arbus
- spiega Caligaris - dove sono recluse 70 persone (176 posti) di
cui 58 straniere. Al secondo posto di questa classifica si
colloca Mamone-Onanì con 133 reclusi (320 posti) 106 dei quali
stranieri. Infine con 52,5% stranieri (36 su 68) c'è Isili (117
posti)".
L'associazione, infine, evidenzia che "in Sardegna su 2.051
detenuti, 280 (13,6%) sono in attesa di primo giudizio. Il dato
nazionale è nettamente superiore infatti 9.344 (17,7%) sono in
attesa di primo giudizio su 53.921 ristretti. Altro dato
decisamente positivo è l'immunità dal virus Covid-19 nelle
strutture detentive dell'isola".
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