Quartu apre le sue case
campidanesi. E mostra le sue bellezze tra nuraghe Diana e
Geremeas. È l'edizione 2020 di Lollas: si comincia il 18
settembre e si va avanti il 21. Ieri il prologo nella basilica
di Sant'Elena con il concerto di Elena Ledda "Cantendi a Deus".
Via il 18 con l'incontro "Vittime di volenze domestiche" all'ex
Convento dei Cappuccini. Poi performance artistica "Diana
cacciatrice - storia della sacralità femminile" al nuraghe
Diana. Il giorno dopo sarà possibile visitare anche la Mostra
del Costume tradizionale quartese a Casa Su Idanu in piazza IV
Novembre e la Mostra degli attrezzi della cultura contadina a
Casa Pusceddu in via Martini. Ogni sera spettacoli e concerti.
"Quest'anno - ha detto il sindaco Stefano Delunas - abbiamo
deciso di utilizzare anche altri luoghi suggestivi che si
trovano all'interno del territorio quartese, e che si
prestassero come contenitori, e allo stesso tempo palcoscenici,
di storia, ambiente e cultura. In tutto ciò ci siamo dovuti
misurare anche con le limitazioni che ci impone la convivenza
con il Covid 19, e ammetto che non sia stato facile, ma credo si
possa comunque provare a godere della bellezza e dell'arte anche
rinunciando a stare eccessivamente vicini".
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