"Un giovane migrante appena sbarcato in Sardegna ha iniziato lo sciopero della fame sulla terrazza del Centro di accoglienza straordinario di Monastir perché non gradiva le sistemazione e voleva allontanarsi. Poi ha dato vita a un lancio di grossi sassi contro gli uomini del Reparto Mobile di Cagliari e i mezzi di servizio". Lo denuncia Vincenzo Chianese, segretario generale di ES Polizia, cui fa eco Marco Grandi, responsabile di Es Cagliari.
"Ancora una volta - sottolinea Grandi - la struttura che ospita il centro di accoglienza straordinaria ha manifestato la sua palese inadeguatezza, mettendo a repentaglio l'incolumità di poliziotti, carabinieri e finanzieri: è inaccettabile".
"Le scene di violenza a Monastir sono ormai all'ordine del giorno - concludono i sindacalisti - e non si può più accettare l'assordante silenzio della Prefettura: se non ci sarà un tempestivo cambio di rotta saranno inevitabili forti iniziative di protesta: i poliziotti vanno ascoltati da vivi, non pianti da morti".
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