Con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna è entrata in vigore oggi la riforma della sanità che ripristina le otto vecchie Aziende sanitarie con personalità giuridica. Approvato in Consiglio regionale l'1 settembre scorso, il testo prevede anche l'istituzione dell'Ares (Azienda regionale della salute) in sostituzione della Asl Unica (Ats). Da oggi, quindi, scattano i trenta giorni entro i quali, su proposta dell'assessore della Sanità Mario Nieddu, dovranno essere nominati i commissari straordinari delle otto Asl, con l'obiettivo di definire i progetti di realizzazione delle aziende, e il commissario straordinario, che dovrà redigere il progetto di attivazione dell'Ares.
Le future nomine sono già da giorni al centro delle interlocuzioni tra forze politiche della maggioranza. Il 15 settembre scorso, in occasione di un vertice con i segretari dei partiti convocato dal governatore Christian Solinas a Villa Devoto, sono state fissate le regole cui dovranno attenersi le forze politiche nell'indicazione delle varie figure manageriali.
Funzionerà come per la formazione della Giunta: ci sono aziende di prima fascia (Ares, Asl 8, Brotzu, Asl di Nuoro, Gallura e Oristano) e di seconda (Areus, Ogliastra, Sulcis, Medio Campidano e Sassari). Chi ha più forza rappresentativa sceglie per primo. Le forze in campo sono sette: Psd'Az, Lega, FdI, Forza Italia, Riformatori, Udc-Cambiamo!, Sar
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