Fattoria Sa Illetta, Palazzo Amat, Villa Carboni, Villa Vivaldi Pasqua. Quattro tesori aperti domenica 4 ottobre a Cagliari in occasione della Giornata nazionale dell'associazione dimore storiche italiane, appuntamento con il riconoscimento della medaglia della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.
Un evento per promuovere le bellezze dell'Italia - spiegano gli organizzatori - ma anche per ricordare il ruolo di tutte quelle figure professionali, dagli artigiani ai restauratori, dai giardinieri ai maestri vetrai, che affiancano i proprietari custodi di questi beni.
Villa Carboni è un edificio che risale al XVII secolo: in origine fu un convento dei Frati Minori. Nell` 800 il nobile cagliaritano Michele Carboni , che già possedeva quasi tutti i terreni intorno lo acquistò per farne il centro della sua azienda agricola denominata S`Annunziada. La villa è tuttora abitata dalla famiglia Carboni.
La villa Vivaldi Pasqua è l'unica dimora rimasta fra le ville, allora di periferia, realizzate a Cagliari alla fine del 1700 tra le vigne e gli orti che si estendevano ai margini del quartiere di Villanova. La villa appartenne a Don Pietro Vivaldi, marchese di Trivigno e Pasqua. La famiglia arrivò in Sardegna nel 1600 per gestire tutte le tonnare dell'isola.
Palazzo Amat è uno dei gioielli del quartiere di Castello, tra via Lamarmora e piazza Indipendenza.
La Fattoria Sa Illetta è all'interno di una zona che un tempo fu un isolotto: il primo impianto risale alla seconda metà del XVI secolo. Accanto c'è la chiesetta di San Simone.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA