Gli agenti del commissariato di Olbia hanno denunciato due uomini di nazionalità tunisina e uno di nazionalità italiana per le minacce perpetrare nei confronti di un 25enne. Secondo l'accusa, i tre volevano impedire alla loro vittima di frequentare piazza Matteotti, ritenuta come luogo a loro esclusivamente riservato. Dopo avergli intimato di non farsi più vedere in zona, gli autori delle minacce si sono presentati a casa del giovane pronti a dare fuoco all'abitazione con l'uso di una bottiglia riempita con della benzina. L'intervento della volante ha impedito che i tre mettessero a segno l'attentato, che avrebbe messo in pericolo la vita del 25enne e di sua madre, con cui vive.
Qualche giorno fa due dei denunciati erano stati arrestati in seguito a una rissa nel centro di Olbia, quando ferirono un uomo di nazionalità senegalese con dei colli di bottiglia. Il terzo, invece, era già stato denunciato di recente per danneggiamento.
Il fatto contribuisce a sollevare il problema della sicurezza di piazza Matteotti e dell'intera area circostante. Tre notti fa la piazza è stata teatro dell'accoltellamento di un 37enne di nazionalità tunisina a opera di un olbiese di 49 anni. I due si erano allontanati da un bar in cui avevano bevuto in compagnia di altre persone, ma la loro discussione era subito degenerata in uno scontro fisico al termine del quale l'accoltellatore tirò fuori dalla tasca dei pantaloni una pattadese e rifilò un fendente al ventre al suo rivale, eviscerandolo e riducendolo in gravissime condizioni. L'autore del ferimento venne arrestato dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA