A pochi giorni dalla manifestazione dei sindaci del territorio a Cagliari, sabato 19 dicembre il Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano insieme al Comitato civico per l'ospedale Delogu tornano in piazza per rivendicare il diritto "ad avere una sanità pubblica disponibile ed efficiente". L'appuntamento è alle 9.30 davanti all'ospedale San Martino di Oristano. Si chiede l'invio immediato di personale medico, infermieristico e tecnico e risposte "certe, con piani concreti da attuare individuando persone esperte e autorevoli in grado di realizzarli".
Il due comitati ritengono che le strutture ospedaliere di Oristano, Ghilarza e Bosa, "depotenziate negli anni e gravemente carenti di personale e dotazioni tecnologiche", debbano esse sostenute e rilanciate. Per questo incalzano la politica regionale affinche utilizzi nell'emergenza le "risorse strutturali e professionali dell'intera isola considerandole un tutt'uno, potenziando le zone meno protette, come Oristano e provincia, in modo da garantire la giusta assistenza a tutti i cittadini".
Riguardo alla gestione della pandemia, i cittadini denunciano che "le soluzioni fin qui adottate si sono sempre rivelate inadeguate, tanto è vero che il San Martino alla fine è capitolato a causa dei tanti, improvvisi contagi tra gli operatori sanitari e tra i pazienti, dopo che il Pronto Soccorso è rimasto chiuso per 40 giorni ai pazienti non Covid".
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