Approvate in via definitiva, dopo il parere della Commissione competente, le "Linee guida" relative alla Programmazione della Rete Scolastica e dell'offerta formativa della Regione Sardegna per l'anno scolastico 2021/2022 che non contiene alcuna modifica rilevante alla rete scolastica sarda in particolare per quanto riguarda il mantenimento dei punti di erogazione del servizio attualmente esistenti. Lo ha annunciato l'Assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu.
"Il Piano di dimensionamento della rete scolastica - sottolinea l'esponente della Giunta Solinas - rappresenta il principale atto di programmazione in tema di istruzione di competenza della Regione che definisce l'articolazione territoriale delle Autonomie scolastiche e dei punti di erogazione del servizio per le scuole di ogni ordine e grado, nonché l'offerta formativa nel territorio regionale".
"La Regione Sardegna - continua Biancareddu - continuerà a rappresentare nelle sedi competenti la propria posizione per ottenere parametri maggiormente in linea con la nostra realtà territoriale, per poter trovare percorsi più confacenti alle specificità territoriale della Sardegna. Le stesse raccomandazioni che ho espresso, sono state ribadite e sottoscritte anche dalla seconda Commissione e verranno portate subito all'attenzione dei soggetti istituzionali nazionali competenti".
Per l'anno scolastico 2021/2022 il Piano sarà realizzato conformemente al contesto territoriale delineato dalla legge regionale del 2016 sul riordino del sistema delle Autonomie locali e dalle successive Deliberazione della Giunta. Biancareddu raccomanda alle Conferenze Provinciali di operare in raccordo tra le stesse attraverso il coinvolgimento degli Enti Locali interessati e delle Autonomie Scolastiche di riferimento, in modo tale che sia espressa in maniera chiara e univoca la volontà dei soggetti coinvolti.
La programmazione dell'offerta formativa è strettamente collegata agli indirizzi e opzioni attualmente esistenti a livello Regionale e Provinciale e non può comunque prescindere dalle risorse di organico disponibili e da una analisi dei dati relativi al forte decremento della popolazione scolastica.
"Mi auspico - conclude l'Assessore - che la proposta di programmazione da parte delle Conferenze Provinciali possa essere il più aderente possibile alle effettive esigenze del territorio, anche al fine di evitare inutili duplicazioni o sovrapposizioni."
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