Tutti assolti con formula piena. La seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari ha fatto cadere l'accusa di concorso in peculato aggravato nei confronti dell'ex sindaco di Quartu Mauro Contini, del responsabile dell'ufficio legale Marco Virdis e comandante della Polizia Municipale, oltre che del dirigente Francesco Patricolo e dell'imprenditore edile Giuseppe Zedda. Il pubblico ministero Emanuele Secci aveva chiesto per tutti la condanna a sei anni.
L'inchiesta della Procura era nata dopo che a Zedda, tra il 2006 e il 2007, era stata concessa un'area pubblica di 11mila metri quadrati al Poetto per attività di intrattenimento. A seguito di alcune contestazioni era scattata la revoca della concessione, ma iniziò un contenzioso al Tar e poi al Consiglio di Stato.
Nel 2013 l'amministrazione comunale quartese, con sindaco Contini, aveva ricevuto una richiesta di risarcimento per conto di Zedda da oltre centomila euro. L'avvocato del comune Carlo Augusto Melis diede parere negativo, ma alla fine il Comune, con il parere favorevole dell'avvocato Pietro Floris chiesto dal capo dell'ufficio legale Virdis, decise di transare e accordarsi col privato. Da qui l'inchiesta per peculato culminata oggi nella sentenza di assoluzione per tutti, decisa dal collegio della seconda sezione penale presieduto da Giovanni Massidda.
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