L'Aula ci ha messo un giorno e mezzo per approvare il primo articolo del disegno di legge sul Piano casa della Giunta Solinas. L'articolo è passato con 29 voti favorevoli e 20 contrari. Si tratta della norma - contenuta in un emendamento sostitutivo dell'Esecutivo - che disciplina il patrimonio edilizio nel mondo delle campagne.
In particolare, si prevede che nella fascia dei mille metri dalla linea di battigia l'edificazione a fini residenziali è riservata agli imprenditori agricoli professionali purché titolari di un ettaro. Stessa possibilità per gli hobbisti, ma oltre i mille metri. La norma consente anche il cambio di destinazione d'uso degli edifici da non residenziale ad uso residenziale.
Tuttavia, come previsto da una proposta di modifica dei Progressisti (prima firma Massimo Zedda) approvata all'unanimità, i cambi di destinazione d'uso non devono determinare opere di urbanizzazione a rete. Cioè, i Comuni non saranno obbligati a realizzare i servizi. Passa anche un emendamento di Fratelli d'Italia che porta dal 2% al 5% la tolleranza edilizia per violazioni di altezza e cubature nell'esecuzione per ogni unità immobiliare.
La seduta è stata sospesa e aggiornata al 7 gennaio. I lavori, come stabilito stamattina in conferenza dei capigruppo, proseguiranno l'8, l'11 e il 12 gennaio. Domani, intanto, scade il Piano casa attuale, ma la Giunta proporrà un emendamento che servirà a fare salve le istanze che dovessero essere presentate nel periodo di vuoto legislativo.
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