Una trattativa con Dubai per provare a portare al porto industriale di Cagliari la Dp world, colosso dei trasporti che ha manifestato interesse per la Sardegna. È una delle proposte lanciate questa mattina durante un'assemblea sindacale sulle scalinate della basilica di Bonaria. "Dobbiamo cercare di capire - ha detto William Zonca della Uil - se esiste ancora l'interesse e cercare un contatto attraverso l'intermediazione del governo". Duecento lavoratori ex Cict, il vecchio terminalista, ancora in cassa integrazione, aspettano.
Ma, schierati sulla scalinata, hanno mostrato cartelli molto chiari: "siamo stanchi di aspettare", "basta promesse", "vergognatevi", "vogliamo lavorare". E il porto canale in uno striscione lo chiamano ormai "morto canale". Presenti anche i rappresentanti di Cisl Corrado Pani e di Cgil Massimiliana Tocco. Il fallimento della prima call culminata con il rigetto della domanda dell'unico candidato, l'anglo-olendese Pifim, ha gelato i lavoratori. E ora le possibili soluzioni sono tre: il sondaggio sull'interesse di Dp World, una nuova "chiamata" per una nuova gara e l'istituzione di un'agenzia per il sostegno anche economico dei lavoratori portuali in difficoltà.
Ora gli operatori sono disperati: "Così non possiamo andare avanti - hanno detto - così ci stanno rubando la dignità". I lavoratori sono pronti a manifestazioni di protesta per chiedere risposte e tenere "calda" la vertenza: sono state ipotizzate tappe davanti alla sede di rappresentanza della Presidenza della Regione, Villa Devoto, e davanti alle sedi dell'Authority dei porti e del Consorzio industriale Cacip.
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