Lo stop all'export di bombe ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti del governo non basta: gli antimilitaristi sardi chiedono la chiusura della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, nel Sulcis, con sede legale a Ghedi a Brescia (controllata del gruppo tedesco Rheinmetall) "I risultati sono stati ottenuti - denuncia Rosalba Meloni, biologa e attivista di Cagliari social forum - anche grazie alle nostre battaglie. Ma continueremo perché non vogliamo che in Sardegna si fabbrichino bombe". Per questo le associazioni pacifiste hanno organizzato questa mattina in piazza Unione Sarda un nuovo sit in con bandiere e manifesti colorati. Con un cartello: "Dov'è la vostra coscienza?". C'è però il problema dei lavoratori che rischierebbero di andare a casa. "Ai dipendenti della Rwm rinnoviamo - spiega Cagliari social forum - per l'ennesima volta l'appello a richiedere un lavoro che sia volto all'accrescimento e al benessere dei popoli, non alla loro distruzione".
All'attacco, invece, alle sigle sindacali: "Alcuni - spiegano gli antimilitaristi - pronti a ricordare i genocidi del passato 'per non dimenticare', ma ciechi, sordi e indifferenti di fronte ai genocidi del presente, pensano che sia un lavoro pianificare e contribuire alla distruzione di interi popoli e nazioni?" Una battaglia che continua. "Si diano risposte - spiega Meloni - anche ai lavoratori. Si possono trovare delle soluzioni e delle alternative".
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