Tappa a Cagliari del roadshow
virtuale di Intesa Sanpaolo dedicato a "Motore Italia", il nuovo
programma di finanziamenti e iniziative per favorire il rilancio
delle piccole e medie imprese italiane. A disposizione delle
aziende dell'Isola ci sono 600 milioni di nuovo credito per
affrontare problemi e crisi legati soprattutto agli effetti del
Covid sull'economia.
"Dall'inizio della pandemia - spiega Pierluigi Monceri,
direttore regionale Lazio, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise -
abbiamo supportato le aziende sarde con erogazioni a medio-lungo
termine, compresi gli interventi per il Covid-19, per circa 650
milioni di euro. Abbiamo inoltre concesso circa 12.000 moratorie
per un debito residuo di oltre 1,5 miliardi e favorito oltre 17
accordi regionali di filiera. Ora è il momento di fare un passo
in più per accelerare insieme il rilancio, con un impegno
orientato a un futuro sostenibile dal punto di vista economico,
ambientale e sociale".
In Sardegna - secondo l'analisi dell'istituto - in termini di
recupero del fatturato, sono ben posizionate le filiere del
commercio alimentare, dei farmaci e dell'agro-alimentare.
E'atteso un buon recupero per il settore delle costruzioni e del
sistema casa, grazie all'ecobonus. Nell'Isola - continua Intesa
San Paolo - il livello degli investimenti fissi lordi nel 2019 è
circa il 44% in meno rispetto al 2008. Necessario, secondo la
banca, investire sul green e sul digitale. Nel 2020 l'incremento
nell'adozione delle soluzioni digitali è stato più accentuato
per lo smart working ma meno per quanto riguarda gli aspetti
della logistica, dei processi produttivi, dell'e-commerce e del
marketing digitale, soprattutto per le imprese di minori
dimensioni.
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