L'equipe della clinica di Urologia
dell'Aou di Sassari partecipa al progetto "Si Può" con l'Asp di
Siracusa e insieme con i colleghi siciliani svolgerà una serie
di attività ambulatoriali e chirurgiche il coinvolgimento della
popolazione dell'area petrolchimica industriale di Priolo, dove
si registra un'alta incidenza di tumori urologici. Il progetto,
che ha il supporto del Comune di Melilli e della Sonatrach srl,
vedrà protagonista l'equipe dell'unità operativa di Urologia,
diretta dal professor Massimo Madonia e avrà la durata di un
anno. Punterà a coinvolgere una popolazione di età compresa tra
i 18 e 75 anni. L'obiettivo è quello di effettuare uno screening
precoce nella popolazione, sensibilizzare i medici di famiglia
quindi definire un percorso diagnostico che va dallo screening
al trattamento chirurgico. gli specialisti dell'unità operativa
di Urologia di Sassari (3 dirigenti medici chirurghi, un
infermiere) si recheranno per due giorni al mese in Sicilia, a
Melilli per effettuare visite ambulatoriali e a Siracusa,
all'ospedale Umberto I, per l'attività chirurgica.
Sono quindi previsti degli scambi con medici e chirurghi
dell'Asp siracusana, che potranno venire a Sassari per un
confronto sulle metodiche di intervento. I valori aggiornati dal
rapporto epidemiologico "Sentieri " sui siti contaminati,
riferiti a tutto il territorio del Nord Sardegna, registrano una
mortalità che arriva a un più 49% rispetto alla media regionale
sarda.
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