Sindaci dei comuni del distretto di Oristano davanti all'ambulatorio di Igiene pubblica di Simaxis per protestare sui "ritardi per le vaccinazioni" e contro lo stato di crisi del sistema sanitario del territorio. I primi cittadini hanno ribadito le richieste già avanzate tra gli altri al presidente della Regione Christian Solinas e all'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu: partenza immediata della campagna di vaccinazione nei comuni ancora non serviti come Simaxis, Ollastra, Zerfaliu e Solarussa, attivazione convenzioni per garantire il servizio di medicina di base nei paesi dove non c'è, ripristino dell'organico del Pronto soccorso dell'Ospedale San Martino per garantirne il funzionamento, vaccinazione dei soggetti fragili e nel proprio domicilio e attivazione dei centri di vaccinazione nei comuni.
Nella comunicazione che il presidente del distretto sanitario e sindaco di Oristano Andrea Lutzu ha inviato alla Regione e all'Ats si esprime la massima solidarietà ai colleghi primi cittadini di Simaxis, Zerfaliu Ollastra e Solarussa, comuni che aspettano ancora il via alla campagna di vaccinazione dei cittadini ultraottantenni. Ribadita ancora una volta la richiesta: la priorità massima, compatibile con la disponibilità di vaccini Pfizer, sia l'immediata vaccinazione dei cittadini ultraottantenni delle comunità dove non è ancora stata somministrata la prima dose.
Il distretto sanitario chiede anche che si faccia fronte alla mancata sostituzione dei medici di medicina di base andati in pensione con convenzioni per garantire temporaneamente con personale supplente la carenza e garantire la continuità del servizio. "Proprio ora - ha detto Lutzu - che ci troviamo ad affrontare la pandemia ai cittadini manca un supporto fondamentale. Simaxis in questo senso è un luogo simbolo di quello che sta accadendo: è un ambulatorio in cui manca il medico".
Per il Pronto Soccorso dell'Ospedale San Martino di Oristano sollecitano l'arrivo di almeno 4 medici e di un numero adeguato di infermieri. "Basta con le promesse - ha detto Lutzu - bisogna capire che la situazione è drammatica ed è difficile- con l'organico in queste condizioni- lavorare bene: la possibilità di errore, in questa situazione, è sicuramente più alta". Il Comitato di Distretto chiede infine di "assicurare la vaccinazione delle persone fragili nel proprio domicilio tramite l'utilizzo dei medici di medicina generale". E ancora: "assicurare la possibilità, per i comuni che fanno richiesta, di attivare centri di vaccinazioni locali e aggiornate la popolazione sulle procedure di reclutamento delle categorie fragili, e delle priorità, mettendo a disposizione servizi di informazione a livello locale".
ASSL, SOMMINISTRAZIONE OVER80 ALL'85% - Stamattina la manifestazione dei sindaci del territorio per i ritardi nella campagna di vaccinazioni e per la carenza di medici nell'Oristanese. La replica dell'Ats è nel calendario della campagna di vaccinazione a cura del Servizio di igiene e sanità pubblica. Lunedì 19 le tappe delle inoculazioni saranno Uras (I dosi) e Samugheo (prosecuzione II dosi). Martedì tocca ad Albagiara (I dosi); Pau, Assolo, Villaverde, Magomadas, Modolo, Flussio (II dosi). Mercoledì Ollastra, San Nicolò d'Arcidano, Usellus (I dosi); Gonnoscodina, Simala, Siris, Pompu, Baradili, Suni, Tinnura (II dosi). Giovedì Laconi, Paulilatino, Cuglieri (II dosi). Giovedì Seneghe (I dosi); Morgongiori, Neoneli, Villaurbana, Cuglieri (II dosi). Sabato a Simaxis (I dosi). "La copertura della vaccinazione dei cittadini ultraottantenni in provincia di Oristano ha superato l'85% dei paesi della provincia ed entro la fine del mese, compatibilmente con la disponibilità di dosi e la situazione epidemiologica, si completerà la somministrazione delle prime dosi in tutti i comuni - spiega Ats- . Saranno recuperati i paesi in cui le inoculazioni dei vaccini erano state rimandate la scorsa settimana a causa della temporanea indisponibilità di fiale Pfizer, indisponibilità non dipendente dalla Assl di Oristano". "Siamo a un ottimo punto con la campagna degli over 80 - dichiara il Commissario straordinario Antonio Cossu - La scelta di inviare i team vaccinali in tutti i paesi della provincia è senz'altro molto impegnativa dal punto di vista organizzativo, ma ottimale in termini di partecipazione dei cittadini più anziani ed esposti al rischio di contagio. Ci è stata chiesta da alcuni sindaci la disponibilità a proseguire in questo senso, con l'attivazione di minihub sul territorio che rendano più agevole l'accesso alla vaccinazione per tutti i cittadini. L'autorizzazione degli hub non dipende direttamente dalla Assl ma, come ha spiegato il commissario straordinario Ats-Ares Massimo Temussi, da parte di Ats nulla osta ad attivare altri centri di vaccinazione sul territorio, oltre a quello di Oristano, purchè siano 'isorisorse', ovvero non richiedano un impegno diretto da parte di Ats-Assl Oristano in termini di personale". Al 15 aprile sono state complessivamente 34.186 le dosi di vaccino somministrate in provincia di Oristano: una netta accelerazione è stata data con l'apertura dell'hub vaccinale.
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