Quasi 1.400 interventi in collaborazione con l'Elisoccorso, 91 missioni in zone impervie e difficili da raggiungere, oltre 239 uomini e donne impiegati per quasi 2.400 ore. Sono solo alcuni dei numeri di un anno di attività del Soccorso alpino e speleologico della Sardegna impegnato giornalmente in tutte le operazioni di soccorso che vendono l'impiego dell'elicottero: a bordo del mezzo aereo, infatti, c'è sempre un tecnico pronto a intervenire insieme all'equipe sanitaria in caso di necessità.
"Il lockdown imposto dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 ha limitato notevolmente le attività degli amanti dell'outdoor - spiega il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, Guido Biavati - ma anche determinato una più alta concentrazione della presenza degli escursionisti durante i periodi estivi. Nonostante questo, il nostro servizio regionale ha fatto fronte a diversi interventi, soprattutto nel territorio ogliastrino, in soccorso ad escursionisti ed arrampicatori".
I numeri parlano chiaro: ben 91 gli interventi eseguiti in terreni impervi o in luoghi difficili da raggiungere, di questi 53 sono avvenuti durante una escursione, 7 in arrampicate sportive, 3 mentre si cercavano funghi e due durante una battuta di caccia. Sul fronte della territorialità, 28 gli incidenti accaduti in Ogliastra, 20 a Nuoro, 16 nel Sud Sardegna, 15 a Sassari, 10 a Cagliari e 2 a Oristano.
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