Per la prima volta in Sardegna la
chirurgia robotica viene utilizzata per due interventi di
protesi d'anca. Le due operazioni sono state fatte nei giorni
scorsi a Sassari nell'ospedale privato Policlinico Sassarese,
struttura del Gruppo ospedaliero Abano.
Qui un'équipe formata da Antonio Camporese, chirurgo ortopedico
specializzato nella chirurgia di anca e spalla protesica
mini-invasiva, robotica e artroscopica, dal suo collaboratore,
Jacopo Tagliapietra e dall'ortopedico sassarese, Francesco
Masia, è intervenuta su una donna di 66 anni e su un uomo di 58.
Entrambi i pazienti sono stati operati con il sistema Mako, che
combina l'utilizzo di un braccio robotico, su cui è montata una
speciale fresa, con immagini in 3D, in abbinamento a una tecnica
mininvasiva che consente di effettuare un'incisione a livello
dell'inguine di soli 5-7 centimetri.
Erano affetti da artrosi dell'anca in stadio avanzato (una
patologia causata da un'usura progressiva della cartilagine
articolare dell'anca) con dolore severo e limitazione
funzionale. Gli interventi sono durati circa un'ora e non si
sono verificate complicanze. Adesso i due pazienti, già dimessi,
sono sottoposti a un percorso di riabilitazione che durerà circa
15-20 giorni.
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